2 – Anche la genetica vuole la sua parte
Lo zio di Lucio era un cantante molto popolare negli anni ’40 e ’50. Ariodante Dalla, che era chiamato per la sua eleganza il Lord Brummell della canzone italiana, cominciò a cantare nel 1948 con l’orchestra di Beppe Mojetta, con il quale incise per la Cetra molte delle sue canzoni.
Il primo strumento che Lucio Dalla imparò a suonare fu la fisarmonica, all’inizio degli anni ’50, non il clarinetto, che apprese subito dopo, e la prima canzone non la scrisse nel 1977, ma nel 1970: “Non sono matto (o la capra Elisabetta)”, con testo di Lucio Dalla e musica di Gino Paoli.