“Lasciatemi sfogare”, come direbbe l’Adrianone Pappalardo di turno: The Voice quest’anno fa davvero cagare! Di base l’idea non è malvagia, anzi parte da una base fondamentale: la voce che trascende l’aspetto esteriore. Molte volte, infatti, i talent show si basano in fase di selezione molto sull’aspetto televisivo o caratteriale del personaggio che si presenta di volta in volta, e non delle sue effettive capacità.
Indimenticabile la scarsezza di Marco Carta che riuscì addirittura a vincere “Amici”
Ma non solo, riusciì anche ad andare anche al Festival di Sanremo. Non mi chiedete come abbia fatto a pubblicare pure degli album perché è un interrogativo che mi porterò nell’aldilà. Ma dicevamo di The Voice: i giudici di quest’anno (Raffaella Carrà a parte), sono davvero imbarazzanti! L’anno scorso tra J-Ax, Noemi e Piero Pelù non solo c’era da divertirsi, ma dal punto di vista musicale il duo Ax-Pelù era indubbiamente competente ed estremamente carismatico. Forse solo Noemi è rimasta un po’ in ombra ma il trittico Ax-Pelù-Carrà in alcune puntate è stato davvero esilarante: tutti con la battuta pronta e la capacità di prendersi la scena in qualsiasi momento (della famiglia Facchinetti, però, non chiedetemi di parlare).
Ma quest’anno il programma è davvero di una tristezza epocale!
È incomprensibile come Emis Killa possa essere considerato in grado di giudicare qualsivoglia cantante o artista che sia. Capisco sia stato messo lì per attirare le ragazzine decerebrate, ma The Voice è sempre stato un programma dedicato a fasce d’età estremamente variegate, non di certo indirizzate agli squilibri ormonali delle adolescenti nostrane. Su Max Pezzali niente da dire artisticamente – me ne guarderei bene – ma è espressivo come Ben Affleck con la maschera di Batman addosso: ha sempre fisso quel sorrisino ebete che pure se ascoltasse Truce Baldazzi gli resterebbe la faccia uguale, non riesco a capire se ha una paresi o se gli ogni sera al trucco e parrucco gli dipingano la stessa espressione tipo body-painting. Probabilmente morirò anche con quest’altro dubbio. La Carrà, con questi due attorno, ha perso la sua connotazione da contraltare angelico ai due badboys Ax-Pelù ed il suo personaggio non rende minimamente come prima. Unica a salvarsi Dolcenera, ma solo perché è una gran figa! Per il resto si può resistere massimo 1 minuto nel sentirla parlare perché superati i 60 secondi il suo nonsense lessicale fa scattare il crimine. E tra le sue doti non spicca di sicuro il dono della sintesi.
Per non parlare dei concorrenti.
Capisco che non li selezionino in base all’aspetto (e, come detto prima, lo trovo sacrosanto), ma qua pare che siano usciti in giro con un cartello “Ti prego vieni a The Voice come partecipante altrimenti siamo nella merda!”. Musicalmente zero, nessuno degno di nota o che si possa avvicinare anche solo lontanamente ad esempio a Giacomo Voli che l’anno scorso ha interpretato una “Rock’N’Roll” dei Led Zeppelin che ancora me la ricordo e mi vengono i brividi solo a pensarci. Insomma un disastro totale. Se avete del tempo da perdere, dategli un’occhi…anzi no va, anche se avete tempo da perdere FATE ALTRO!
Lascia un commento