Vasco Rossi è uno dei grandi miti della musica italiana, che ci ha tenuto e ci tiene compagnia da anni con i le sue parole ed i suoi accordi. Struggersi, emozionarsi o ballare grazie alle note di Vasco non è cosa nuova e se oggi ci svegliassimo con la voglia di chiedere a giovani e non una canzone a caso della rock star modenese, in molti ci dimostrerebbero la versatilità della sua eterna musica! Ma chi si professa fan di Vasco è sicuro di sapere tutto su di lui? Non è un test, non è una prova del nove, ma di certo alcune cose su Vasco se siamo dei veri fan bisogna saperle! Quante volte ci siamo chiesti chi è davvero Vasco? Cosa fa normalmente ogni giorno? A chi ha dedicato “questa” o “quella” canzone? In questa folla di domanda, oggi, daremo delle risposte e scopriremo alcune curiosità sulla rock star italiana senza tempo.

L’origine del suo nome

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Vasco, prima di lui, non era certo un nome comune. Gli è stato dato da suo padre, che aveva condiviso con un commilitone di nome Vasco la prigionia in un campo di concentramento tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.

Vasco è stato uno dei primi pionieri della radio libera in Italia

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Nel 1972, alcuni amici ventenni di Zocca si mettono in testa di creare una radio libera. Si chiama Punto Radio e dall’Appennino, riusciva a trasmettere fino a Venezia. Vasco era uno di loro e trasmetteva i Genesis, i Pink Floyd, Bruce Springsteen o Lou Reed. Tutta gente che non passava dalla radio normale. Erano i tempi delle frequenze FM pirata e Vasco si divertiva a fare il dj. Ha smesso quando l’hanno fatta diventare la radio ufficiale del PCI. Lui che è sempre stato anarchico, non si è voluto piegare alle logiche di partito, e poco dopo è diventato una rockstar.

I ringraziamenti scritti da Vasco in “Ma che cosa vuoi che sia una canzone”

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“Vasco Rossi: nato a Zocca e cresciuto qua e la! Età? (E chi se ne frega!  Certo che se ne avessi meno ve l’avrei detto). Mangio poco e fumo molto, e mia madre è sempre in pena! Vorrei dedicare questo album a tutti quelli che mi vogliono bene! (Può sembrare patetico o retorico, ma è sincero!). Non li scrivo perché (per fortuna) tutti non ci
starebbero. Uno in particolare, senza il quale non avrei mai fatto niente: Gaetano (bethoten) Curreri. Grazie e ciao a tutti”. Ed è questo il personale ringraziamento che Vasco fa ai suoi amici, ai suoi fan presente nel primo album ovvero “Ma cosa vuoi che sia un canzone”. Scritti dalla sua mitica mano, ancora oggi hanno un gran valore per i fan!

La madre di Vasco parla di lui e mostra chi è suo figlio ai fan

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“Il successo di Vasco non ha cambiato il mio rapporto con lui. Oggi come una volta quando ho tempo vado nella sua casetta di Bologna a mettere a posto un pò di cose. Ho paura per la salute di mio figlio:lui vuole fare il duro, il cattivo…[]. Le più belle canzoni di Vasco? Albachiara, Ogni volta, Una canzone per te. Queste rilevano il suo vero
carattere, la sua vera identità. Non vita spericolata” (La madre di Vasco nel 1983)

Vasco oltre ad essere una rock star è anche un Ragioniere e Giornalista pubblicista

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Vasco è diplomato in ragioneria, gli mancano otto esami per laurearsi in pedagogia e dal 9 maggio 1989 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna come pubblicista.
L’11 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce a Rossi la laurea “honoris causa” in Scienze della comunicazione, per essere «stato protagonista di una vera rivoluzione musicale che ha anche significativi connotati sociali e relazionali […] introducendo uno stile espressivo, unico e insuperato, con temi del privato che fanno parte del tessuto sociale e arrivano direttamente a colpire la sensibilità dei giovani. I suoi concerti sono eventi di eccezionale portata emotiva e aggregativa.[…]», un “pezzo di carta” che Vasco esibisce con emozione e fierezza dedicandolo alla madre e ai suoi studi universitari a suo tempo interrotti.

La relazione tra Vasco e Barbara D’Urso con la dedica a quest’ultima di “Brava”

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“E sei riuscita a farmi credere che tu fossi pulita, mentre, in realtà giocavi solamente… Spero che ti sia divertita!”
Ai tempi di “Colpa d’Alfredo”, Vasco ha avuto una relazione con Barbara D’Urso. Pensarli insieme pare assurdo, ma la loro pare sia stata una storia molto passionale. All’epoca dei fatti Barbara aveva 23 anni e Vasco 27. Dopo la fine di questa storia, pare che Vasco le abbia dedicato la poco lusinghiera canzone “Brava”.

La “cover” inglese di “Una vita spericolata” cantata da Thelma Houston

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Fare un cover di Vasco è qualcosa di davvero complesso, in quanto, il suo timbro e, gli accordi abbinati a questo, rappresentano una particolarità tale del giovane di Zocca che non possono essere davvero riprodotti!
Ne sa qualcosa Thelma Houston, che nei primi anni 90 ha fatto diventare “Vita Spericolata”, “My Life Is Mine”.

Vasco Rossi e la perfomance a Sanremo simile a quella di Mick Jagger

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Nel 1982, Vasco va a Sanremo con la canzone “Vado al massimo” e tenta di proporsi come Mick Jagger. Dal momento che la canzone è in playback, alla fine si mette il microfono in tasca e se ne va, ma quello scivola e cade a terra. A quel punto, come dice in un’intervista, “Quando il microfono cadde, cosa dovevo fare? Mica potevo girarmi a raccoglierlo, così ho continuato ad andare dritto.”

La scelta di far entrare tutti i vu’ cumprà al suo concerto nel 1987

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Vasco è sempre stato contro ogni forma di razzismo, in quanto, nel corso della sua vita e a causa delle sue scelte si è sempre sentito emarginato. Come lo dimostra? Nel 1987, scelse di far entrare gratuitamente tutti gli africani d’Italia al suo concerto a Misano Adriatico, come provocazione contro l’ondata d’odio dei commercianti e dei giovani dell’epoca nei confronti dei venditori abusivi di colore.

Un eroe come lui canta anche se i fan gli incrinano due costole

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Durante il tour dell’84, schiacciato dal pubblico, prende una botta che gli incrina due costole. Gli fanno un’iniezione di analgesico e continua a cantare!

Albachiara chi è? E’ “La Giovanna, la figlia del padrone del bar che era sotto casa”

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Mentre Vasco la guardava dal balcone e si faceva ispirare dalla sua innocenza, Giovanna diventava uno dei miti della musica italiana. Quando Vasco era già famoso, le rivelò l’ispirazione e lei prima pensò si trattasse di uno scherzo, poi si dichiarò offesa. Da questo episodio, Vasco scrisse “Una canzone per te”.